martedì 15 febbraio 2011

USA: più di 6 milioni di americani hanno subito una violazione dei propri dati sanitari

Ambito: assistenza sanitaria/healthcare
Tipologia: analisi e prevenzione

Secondo un recente report di Redspin, azienda californiana impegnata nell'ambito dei servizi di security assessment, più di 6 milioni di cittadini americani hanno subito una violazione della sicurezza dei propri dati sanitari dall'agosto 2009.
Il 61% delle violazioni è il risultato di azioni dolose.
Redspin ha analizzato 225 violazioni che hanno avuto luogo in 43 stati dell'unione e i cui effetti si sono ripercossi su più di 500 individui.
Le violazioni accadono principalmente in due modi: nel primo, l'informazione viene perduta o collocata in un luogo non adeguato, nel secondo modo, invece, l'informazione viene sottratta.
Queste informazioni sono fondamentali per una vasta varietà di attività illegali come il furto d'identità e le frodi sanitarie. Il costo totale delle violazioni di sicurezza in ambito sanitario è difficile da stimare, ma si parla di certo di parecchi milioni di dollari.
Secondo l'Identity Fraud Survey Report del 2011, più di 8 milioni di americani hanno subito un furto di identità, per un ammontare di danni di circa 500 milioni di dollari.
Per il 65% circa di tutti gli incidenti si è trattato del furto o dello smarrimento di un laptop o di altri device portatili: il rapporto ha scoperto che a questo tipo di incidenti corrisponde il più alto livello di danni collaterali che in media coinvolgono 66.000 individui.
In uno di questi incidenti, più di un milione di persone in Tennessee furono vittime di una violazione di sicurezza: alcuni dischi contenenti informazioni sensibili vennero trafugati dagli uffici della BlueCross BlueShield. L'incidente, nelle sole prime fasi di investigazione e controllo dei danni, è già costato più di 7 milioni di dollari alla società di assicurazioni.
Secondo gli autori del rapporto, il numero degli incidenti notificati è costante ogni mese.


Fonte: dotmed news

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