Tipologia: fuga di dati confidenzialiAmbito: telecomunicazioni
Nel processo per spionaggio telefonico a carico di alcuni dipendenti della compagnia telefonica tedesca Deutsche Telekom, il principale implicato Klaus Trzeschan ha ammesso in parte le attività per cui è stato accusato chiamando però in causa l'ex CEO dell'azienda, Kai-Uwe Ricke.
Trzeschan, a suo tempo direttore della sicurezza, è accusato insieme a due ex colleghi di violazione della legge federale sulla protezione dei dati per aver illegalmente registrato le telefonate di circa 60 persone, tra cui sindacalisti, giornalisti e membri del supervisory board (composto da 20 membri, 10 dei quali eletti dagli ayionisti e 10 rappresentanti dei dipendenti) allo scopo di individuare una fonte di fuga di informazioni successivamente alla pubblicazione di informazioni confidenziali sulle strategie del colosso tedesco.
L'ex responsabile della sicurezza ha affermato che le sue attività erano state condotte su preciso ordine di Kai-Uwe Ricke, convinto che la fuga di notizie avesse origine dall'organo di supervisione aziendale.
Sia Ricke sia l'ex presidente Zumwinkel hanno negato ogni responsabilità nell'azione.
Fonte: TheLocal
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