venerdì 5 novembre 2010

USA: apps di Facebook violano la privacy degli utenti

Tipologia: fuga di informazioni personali
Ambito: servizi Internet

Facebook ha dichiarato che un broker di dati ha retribuito degli sviluppatori di applicazioni per identificare le informazioni degli utenti e ha sospeso per 6 mesi questi sviluppatori.
L'investigazione segue un'analisi della testata Wall Street Journal che ha scoperto che alcune
"apps," ovvero le piccole applicazioni che permettono agli utenti del social network di giocare o condividere informazioni l'uno con l'altro, inviavano i Facebook ID degli utenti a aziende terze che si occupano di marketing o di raccolta dati, violando quindi le policy di Facebook sulla privacy.
Attraverso una ID (ovvero un codice identificativo) è possibile individuare il nome utente e quindi altre informazioni pubblicamente disponibili e collegarle all'utilizzo dell'applicazione, per poi costruire un profilo dell'utente Internet tracciandone le attività online.
Facebook non ha specificato né chi sia il broker di dati né i nomi delle software house che sviluppano apps, ma ha dichiarato che è in fase di sviluppo un meccanismo che obbliga gli sviluppatori di apps, che hanno la necessità di condividere un identificativo utente con terze parti, di poter inviare le informazioni necessarie in formato anonimo. Questa nuova funzione verrà rilasciata settimana prossima e le apps dovranno adeguarsi entro il 1° gennaio 2011.

Fonte: The Wall Street Journal

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