giovedì 30 settembre 2010

Germania/Liechtenstein: un nuovo CD con informazioni su evasori fiscali tedeschi offerto alle autorità - AGGIORNAMENTO

Tipologia: fuga di dati sensibili
Ambito: finanza
I dati sono stati offerti all'agenzia delle entrate del lander Schleswig-Holsteinalcuni mesi fa. Il CD conteneva dettagli di centinaia di cittadini tedeschi sospettati di evadere il fisco attraverso conti correnti aperti presso la Liechtensteinische Landesbank (LLB),come riportato dal quotidiano Süddeutsche Zeitung.
Il patrimonio totale dei correntisti elencati nel CD si aggirerebbe intorno ai 500 milioni di €.

La Liechtensteinische Landesbank è la seconda banca per dimensione nel piccolo principato di lingua tedesca.
C'è ragione di credere che i dati siano piuttosto recenti e il governo dello stato di Schleswig-Holstein desidera condurre dei test a campione per verificarne la genuinità.
Se l'accordo andasse in porto, si tratterebbe della seconda volta che un'istituzione tedesca acquista dati trafugati da una banca straniera: nel 2008, infatti, il servizio segreto tedesco aveva speso 5 milioni di € per acquisire i nomi di centinaia di cittadini tedeschi che stavano nascondendo al fisco l'ammontare complessivo di 4 miliardi di €.
Fonte: TheLocal
AGGIORNAMENTO DEL 30 SETTEMBRE 2009
Le trattative sull'acquisto del CD sono state abbandonate, ha dichiarato oggi a Kiel il ministro delle finanze Rainer Wiegard (CDU). Dopo diversi mesi l'offerente non ha consegnato, come richiesto, un numero sufficiente di dati da permettere un esame adeguato.
Wiegard ha inoltre affermato che l'informatore non solo si è contraddetto in merito all'ampiezza e al valore del dati, ma anche su come ne sia entrato in possesso. Inoltre è sorta l'impressione che l'offerente non disponga ancora della totalità delle informazioni, ma che debba ancora procurarsele.

Nota: non ditelo in giro, ma pare che ci sia una gara tra tecnici informatici di banche svizzere e verrà premiato chi riuscirà a farsi pagare di più per un CD con i dati dei clienti.
Naturalmente é una burla, ma la questione che è ora sul tavolo non riguarda il "se accadrà ancora", ma bensì il "chi sarà il prossimo?".

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