Tipologia: fuga di dati personali
Ambito: assistenza sanitaria/healthcare,
All'inizio del 2009 il John Hopkins Hospital cominciò a ricevere notifiche da parte delle forze di polizia a riguardo di alcuni casi di furto di identità verificatisi nell'area di Baltimora: per alcuni di essi l'unico collegamento con Baltimora era stata una visita presso l'ospedale.
Successive investigazioni condotte dall'ospedale stesso congiuntamente con la polizia, il servizio postale e lo US Secret Service hanno portato a indicare un'impiegata dell'ufficio registrazioni pazienti come la potenziale fonte di questa attività fraudolenta.
Ulteriori analisi hanno portato gli scorsi giorni all'arresto di cinque persone con l'accusa di furto d'identità e di utilizzo di dati falsi allo scopo di aprire conti correnti e di effettuare acquisti con carte di credito scoperte.
Una di essi, Jasmine Smith è stata impiegata presso il John Hopkins Hospital dal 2007 al 2009, periodo nel quale ha avuto accesso ai dati personali dei degenti e dei tutori dei minori ricoverati: una volta fornite le credenziali ai complici all'esterno della struttura, costoro effettuavano acquisti con la formula dell' instant credit, un servizio popolare presso molti esercenti statunitensi che consente di richiedere una carta di credito e di effettuare immediatamente l'acquisto, prima ancora che vengano effettuati gli opportuni controlli sulla sostenibilità del credito e che venga recapitata la carta.
Lo schema della frode ha permesso ai 5 indagati di entrare in possesso di materiale per un controvalore di 600.ooo dollari.
Fonte: PHIprivacy.net
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