mercoledì 6 ottobre 2010

Francia: ex trader di Societé Générale condannato a cinque anni di carcere

Tipologia: frode aziendale
Ambito: finanza

Cinque anni di prigione, di cui tre senza condizionale, e un mega-risarcimento da 4,9 miliardi di euro, senza precedenti nella storia della giustizia francese. E' questa la condanna che l’undicesima corte del tribunale di Parigi ha inflitto al trentatreenne ex-trader di Societè Generale Jerome Kerviel, riconosciuto colpevole di abuso di fiducia, falso e uso di falso, introduzione fraudolenta di dati in un sistema informatico.
Kerviel, scrivono i giudici, sposando pienamente la tesi dell’accusa, «ha oltrepassato il quadro del suo mandato prendendo posizioni speculative all’insaputa della banca, e in proporzioni gigantesche». «La diversità delle tecniche di falsificazione o dissimulazioni utilizzate – si legge ancora nella sentenza – di regolare hanno solo la reattività folgorante, il sangue freddo permanente e l’impassibilità ingannevole di cui ha saputo dar prova». Respinta quindi la teoria della difesa, secondo cui era impossibile che colleghi e superiori dell’ex trader non fossero consapevoli delle sue attività. L’insieme degli elementi «vanamente evocati» dal suo legale Olivier Metzner, secondo i magistrati «non permettono di dedurre che la Societè Generale sia stata a conoscenza delle attività fraudolente, e nemmeno che ne avessero un sospetto».
Prevedibilmente soddisfatti i legali dell’istituto, che parlano di «riparazione morale» per le «menzogne» di Jerome Kerviel, mentre la difesa ha già preannunciato battaglia in appello contro una sentenza «irragionevole» e «inaccettabile»

Il caso Societé Générale è stato precedentemente trattato su conneXioni:

Nessun commento:

Posta un commento