Ambito: intrattenimento
Ebbene sì, anche un’istituzione prestigiosa riconosciuta a livello internazionale come la London Philarmonic Orchestra, è stata colpita da una frode interna commessa nientemeno che dal suo direttore finanziario nel periodo 2004-2008.
Cameron Poole, australiano di 36 anni, ha ammesso di aver sottratto 645.000 sterline dalle casse dell’orchestra inglese allo scopo di migliorare ulteriormente il suo stile di vita: utilizzando gli assegni e le carte di credito dell’ente musicale, Poole ha potuto pagare i lavori di rammodernamento della sua abitazione, gioielli, quadri e viaggi fingendo di aver speso il denaro per consulenze di ditte esterne.
È probabile che la segregazione dei ruoli tra chi richiede un investimento e chi lo approva non avesse trovato applicazione nella LPO, anche perché l’autore della frode era il direttore finanziario, ovvero una figura che gode usualmente di una buon grado di fiducia. Se a questo aggiungiamo l’amicizia che legava Poole al CEO dell’orchestra, capiamo come può essere stato semplice aggirare i controlli.
Poole verrà giudicato il 28 settembre prossimo: l'azienda sostiene che gli ammanchi ammontano a 2,3 milioni di sterline e tale sarà anche la richiesta di rimborso all'imputato.
Immagine: The London Philharmonic Orchestra with Vladimir Jurowski in the Royal Festival Hall (Photo © Richard Cannon)
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